Esposizione multipla! Dal nome sembra chissà quale bizzarra tecnica! Ormai è di uso comune e può essere utilizzata per tantissimi motivi!
Clicca quì se vuoi leggere anche della tecnica dell’effetto seta!
Dai tre scatti fotografici, uno sovraesposto, uno sottoesposto e un terzo bilanciato, utilizzati per amalgamare bene le luci presenti e rendere tutto molto definito e omogeneo, alla creazione di foto panoramiche (con più scatti uniti uno vicino all’altro).
Oppure ancora per creare la fusione di più elementi in una foto o creare una sequenza di soggetti in movimento.
Tutto prevede lo scatto di più foto che verranno poi unite insieme in base al risultato che vogliamo ottenere!
Una tecnica che con il digitale è diventata molto più semplice da eseguire rispetto a quando veniva utilizzata con l’analogico e questo ne ha favorito l’utilizzo sempre più frequente!
Possiamo veramente sbizzarrirci e creare ciò che più ci corrisponde senza porre limiti alla nostra creatività!
Spesso mi trovavo al tramonto o all’alba di fronte ad un mare calmo che con le sue onde lente creava infiniti abbracci sulla spiaggia. La luce irradiava la schiuma ed un insieme di colori sfumavano dal cielo al mare.
Ho avuto la voglia, in questo caso, non soltanto di rendere tutto molto compatto e setoso ma di imprimere sulla foto tutti i movimenti che riuscivo a percepire, quei movimenti dolci delle onde.
Con questo unico obiettivo in mente ho deciso di scattare 10 foto tutte con gli stessi parametri e con il corpo macchina saldamente fissato al treppiede senza cambiare posizione.
Il risultato sono state 10 foto diverse con diversi movimenti del mare.

sea trail foto 1

sea trail foto 2

sea trail foto 3

sea trail foto 4

sea trail foto 5

sea trail foto 6

sea trail foto 7

sea trail foto 8

sea trail foto 9

sea trail foto 10
Le ho unite insieme con lo stesso programma che utilizzo di solito per fare uno startrail (scia di stelle). Possiamo anche farlo con photoshop o con qualsiasi programma di photo editing.
Devo dire che il risultato è stato molto particolare.
Io lo chiamo “sea trails”: scie di mare! Come possiamo vedere vi è una differenza tra questa e le altre dieci foto che vi ho mostrato. In quest’ultima possiamo notare come siano impresse nell’immagine molteplici movimenti del mare che danno così qualcosa di più alla fotografia.
Mi da la sensazione di rivivere quella scena in un bellissimo ricordo, come essere immersi con i piedi in acqua. Infatti proprio in fase di scatto ho cercato di avvicinarmi il più possibile al mare abbassando, fin dove ho potuto, il treppiede proprio per cercare di ricreare questa sensazione.
Oltre alle svariate tecniche che ormai conosciamo, e che possiamo applicare, ed alle svariate personalizzazioni che possiamo mettere in atto in post produzione vi è un altro fattore importante che cerco di non trascurare mai!
Cerco di fotografare sempre in posizioni diverse, per quanto mi è possibile, anche a costo di immergere il treppiede in acqua fino ad oltre un metro di profondità.
Quindi per me è molto importante anche posizionarmi in un modo tale da ricreare quella spensieratezza di un bambino che, per curiosità, si infila in posti strani per scoprire chissà quali meraviglie!
Al prossimo articolo!
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Antonino Scordo. Fondatore del blog Immagini In movimento (www.immaginiinmovimento.com) Un blog nuovo, un blog in movimento…sarà sempre diverso e tante novità verranno inserite. Condividere, raccontare la fotografia le persone e il mondo.www.antoninoscordo.com
AFNI
LIPU
SUONO E IMMAGINE
Ideatore e curatore della rubrica “Movimento Creativo” dell’Associazione PENTAeXperience
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