Vi è mai capitato di vedere delle fantastiche foto dove l’acqua sembra dipinta ed ha un effetto seta?
Bene cari lettori! Oggi vi darò qualche suggerimento su come scattare delle foto utilizzando una tecnica che ci aiuterà!
Per “effetto seta” si intende un effetto che, solitamente lo si da in scatti di ruscelli fiumi o mari, vede l’acqua scorrere non in maniera rigida, tipica di uno scatto rapido di un torrente o di un mare agitato, ma in modo liscio, libero, oleoso. Setoso.
Molti consigli che vi darò sono soggettivi, ovvero il tutto dipende sempre dal risultato finale che volete ottenere.
Ecco alcune strumentazioni necessarie da portare sempre con se:
- Treppiede (clicca sulla parola Treppiede e vedrai su Amazon un treppiede di buona qualità della migliore marca Manfrotto) resistente ed abbastanza pesante, il treppiede è uno strumento per il quale non bisogna badare a spese molto spesso.
- Obiettivo media lunghezza focale. (es. anche il 18-55 base può andare bene per iniziare), un 50mm, insomma un obiettivo che sia si paesaggistico ma che non sia troppo grandangolare per non includere elementi che possono distogliere l’attenzione dalla scia dell’acqua. Ma a volte questo consiglio si può anche non seguire…come vedremo dopo dipende molto dalla composizione che si vuole fare. Per cui si può utilizzare anche un teleobiettivo o un grandangolo.
- Filtri ND in base a quanta luce è presente o filtri polarizzatori.
- Telecomando per scatto da remoto. Se non lo avete potete utilizzare anche lo scatto ritardato.
Bene! Una volta procurati questi strumenti, oltre una fotocamera e memoria sd classe 10 (ovviamente), possiamo procedere con la ricerca della nostra composizione.
Qualche suggerimento:
Cercate di non copiare altri lavori di altri fotografi. Lo consiglio caldamente. Cercare la propria composizione ideale aiuta ad eseguire meglio il lavoro. Una buona musica agli auricolari e un bel posto lontano da confusione sono sicuramente delle prime soluzioni.
Scattate qualche foto senza utilizzare la tecnica, foto normali, anche in modalità A (automatica), giusto per vedere quale tipo di foto vi piacerebbe avere con l’effetto seta.
Un grande consiglio che vi do, che a mia volta appresi io da un grande Fotografo, è usate il cestino! Scattate scattate e buttate buttate, provate e riprovate.
Ma veniamo al dunque.
Una volta trovata la giusta posizione:
- posizionate il treppiede in modo stabile per aiutarvi a non creare vibrazioni, agganciate lo zainetto all’uncino presente sotto il treppiede. Facendo attenzione a non farlo oscillare in fase di scatto.
- impostiamo la fotocamera in modalità M (manuale) o priorità tempi.
- mettiamo a fuoco bene un soggetto, una roccia, un albero, una foglia…
- impostiamo il tempo di scatto dai 2,5 secondi fino anche a 30 60 secondi, dipende molto da quanto vogliamo che l’effetto seta sia visibile. Attenzione però a tenere d’occhio l’esposimetro per non sovraesporre la foto. Infatti aumentare l’esposizione comporta maggiore entrata di luce. Fino a quando avremo una foto sottoesposta o sovraesposta di uno stop possiamo comunque aggiustarla in post produzione.
- ISO: 100, il minimo disponibile in quanto dobbiamo alzare l’esposizione, e gli altri parametri devono essere al minimo
- apertura diaframma da f/11 in su. Questo per chiudere il diaframma il piu’ possibile, aumentare la profondità di campo e ridurre l’entrata di luce.
- scattare una foto prova con il telecomandino o con lo scatto ritardato.
Una volta visionato il risultato aggiustiamo i parametri a nostro piacimento.
Se è presente troppa luce utilizziamo i filtri ND. Da un ND8 fino anche a un ND400. Questi filtri limitano la quantità di luce che entra nel sensore e quindi permettono di aumentare l’esposizione, con risultati eccezionali, riducendo di svariati stop l’esposimetro. Anche i filtri polarizzatori aiutano molto, se ne possono utilizzare anche due, uno fisso e un’altro che ruota per ottenere tutte le densità che vogliamo. Si avvitano frontalmente all’obiettivo.
Attenzione a non esagerare con i filtri per evitare rumore e scarsa qualità della foto.
Scattare in RAW per poter lavorare in post produzione (con Adobe Photoshop o Adobe Lightroom) al meglio, contrastare l’immagine, gestire l’esposizione e tanto altro ancora. Qui’ ci si può sbizzarrire.
In PP si potranno anche unire due foto ad alta esposizione per ottenere ancora effetti più estremi.
Se la luce è troppa e con i filtri non si risolve molto, un consiglio è di scattare al mattino o al tramonto o all’interno di un bosco. Insomma creiamo noi l’ambiente ideale, o meglio cerchiamolo.
Ecco di seguito alcune foto scattate da me con effetto seta:
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