Poco più di un anno fa mi ritrovai immerso in un posto che mai avrei pensato di visitare nelle vesti di fotografo…
Oltre alla sua bellezza incontaminata, infiniti colori che, con le loro sfumature, dipingono nell’aria un atmosfera nuova tutta da scoprire, questo luogo ti trasmette una calma interiore che spesso perdiamo nel vivere quotidiano.
L’anno scorso lo visitai per la prima volta, con la sezione fotografica del dopolavoro, e venni rapito da migliaia di prospettive fotografiche nuove, infiniti modi di vedere gli elementi naturali, di giocare con la luce, con i colori, fondere ogni cosa, creare…
Tornai poi una seconda volta, nello stesso anno, a distanza di qualche mese.
Questa seconda volta oltre a continuare la mia ricerca sulla luce e sui colori per ricreare qualcosa che andasse oltre l’immagine reale degli elementi, che andasse oltre il visivo, mi cimentai anche nella ricerca di una bellezza più profonda, più lontana. Le stelle.
Si! Ricordo ancora la prima volta che vidi veramente la via lattea a occhio nudo. Fino ad allora la riuscivo a vedere soltanto in foto quando scattavo puntando a sud-sud ovest e 15/20 secondi dopo avveniva il miracolo della natura! Ma quella volta fu diverso perché qualche istante dopo aver spento tutte le luci artificiali della macchina (compresi vari led di caricatori e cellulari) aspettai qualche secondo per far abituare l’occhio al buio.
Alzai gli occhi al cielo e fui invaso da una sensazione che non vi sono parole giuste per poterla descrivere.
Se voi almeno una volta vi siete trovati davanti ad un cielo stellato al buio completo sapete di cosa sto parlando!
Ecco questa ricerca che inizia appunto un anno fa è proseguita anche quest’anno. La fioritura ha cambiato aspetto, ogni anno è diversa e sembra voglia raccontare qualcosa di nuovo a chi la osserva.
Forme diverse di colori, prevalenze diverse di sfumature in un punto piuttosto che in un altro. E poi il monte Vettore e il monte Veletta che sovrastano con la loro imponenza la piana. Il tempo molto variabile regala spettacoli che, almeno secondo me, per un fotografo sono ideali per scattare foto. Poche nuvole, quanto basta, per creare un magico movimento!
E poi lo spettacolo di vedere centinaia e centinaia di fotografi che sono li per lo stesso tuo motivo! Scambiare idee, conoscenze, esperienze….è come tornare bambini!
La sera poi il sole va dietro le montagne…creando piccole lame di luce che sfumano sulla piana…e la notte è magia! La via lattea (d’estate) sorge verso le 22.00 a sud per poi spostarsi leggermente a sud ovest e si alza nel cielo come un vestito bianco di donna!
Lascia spazio poi ad una leggera nebbia che rende il paesaggio surreale!
Una ricerca che ho iniziato un anno fa e che proseguirà ancora per molto! La ricerca di un movimento che vada oltre la foto! Che racconti un mondo diverso che forse nemmeno io conosco fino in fondo! Un mondo che sia fatto di emozioni! Emozioni suscitate dalla bellezza di posti diversi da quelli a cui sono abituato.
Emozioni che non ti spaventano! Ma che ti fanno venire ancor di più la voglia di scoprire il diverso, di farne parte!
Tornare bambini, anche solo per qualche istante!
A breve tornerò, proprio come un anno fa………… Prossime tappe infatti: Castelluccio di Norcia 2, Cascate del Monte Gelato, con foto ad alta esposizione all’alba, tramonti a Ladispoli (Torre Flavia) e oltre alle altre uscite minori, il gran finale Parco Nazionale d’Abruzzo!
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Ecco qualche scatto di quest’anno (Luglio 2016)
La via lattea! 2 minuti di posa con Astro-Inseguitore!
E ancora ecco quì qualche scatto dell’anno scorso (Luglio-Settembre 2015)
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